AZIENDA

ASTRA VEICOLI INDUSTRIALI

ORGOGLIO ITALIANO

E PUNTO DI RIFERIMENTO PER IL CAVA-CANTIERE E IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI

Si chiamava Anonima Sarda Trasporti e nasceva nel 1946 come officina di recupero di veicoli militari destinati ad uso civile. Si chiama ASTRA e oggi è presente in tutto il mondo. 75 anni di sfide e di progetti, di idee, di storie e di trasformazioni. In questi anni ASTRA è stata testimone e protagonista dell’evoluzione socioeconomica del paese, un’evoluzione che per l’azienda ha voluto dire trasformare la passione e l’inventiva di una famiglia in un grande progetto industriale. ASTRA nasce negli anni dell’immediato dopoguerra, dall’intuizione di Mario Bertuzzi, il fondatore. La ripresa economica richiedeva mezzi adatti a lavorare nei cantieri della ricostruzione e i veicoli militari abbandonati si prestavano, opportunamente riparati e modificati, a questo scopo. Così inizia l’avventura imprenditoriale, con l’aggiudicazione di un’asta di 1000 veicoli abbandonati in Sardegna. Trasportati a Piacenza, si iniziò a ripararli e convertirli. Nei primi anni ‘50 il mercato si evolve, arrivano importanti commesse militari e la richiesta di veicoli sempre più specifici. ASTRA potenzia la propria impiantistica ed inizia una trasformazione organizzativa che pone il seme per lo sviluppo industriale di oggi. È di questi anni la realizzazione del primo dumper (camion speciali per cave e miniere), il BM1, macchina innovativa e già allora super resistente. Nei successivi dieci anni, la gamma di prodotti venne ampliata con altri modelli di dumper e la produzione di autotelai speciali per cabinati impiegati per il trasporto di miscele di cemento, fino agli anni ’90, quando viene presentata la serie 6000 Heavy Duty, che vanta, oltre ad una cabina in vetroresina, ottimizzazioni sul piano tecnologico e della componentistica derivanti da scelte sinergiche di standardizzazione a seguito dell’acquisizione di ASTRA da parte di Iveco nel 1986. Da qui, l’adozione di componentistica del Gruppo anche sui mezzi ASTRA, come ad esempio il motore Cursor introdotto nel 2000 sulla gamma HD7/C. Nel 2003, ASTRA acquisisce le attività aziendali della società SIVI S.p.A., partner dell’Iveco dal 1982, specializzata nel settore dei veicoli per trasporti eccezionali con combinazioni fino a 540 t, affinando ancora di più la ricerca di soluzioni ideali per le mission più gravose. Il 2011 vede il lancio del nuovo HD9. Ai tradizionali punti di forza (come il telaio e le sospensioni cabina regolabili nel precarico), si aggiungono miglioramenti importanti sul fronte dei propulsori e dei circuiti idraulici ed elettrici, mentre, in linea con la missione “ultra-heavy” del veicolo, la cabina in vetroresina viene sostituita da una in acciaio. Nel 2016, ASTRA presenta il primo veicolo HD9 8×6 in versione Dumper con Massa Totale a Terra fino a 60 ton progettato per il settore minerario. Le soluzioni tecniche adottate su questo modello, tra cui assali e sospensioni rinforzate e un telaio heavy duty ancora più robusto, contribuiscono ad incrementare la robustezza, l’affidabilità e la durata del prodotto, migliorando ulteriormente la produttività. Dalle sue origini fino ad oggi, la filosofia di costruzione dei veicoli ASTRA, dai dumper di grande portata agli autotelai per betoniere e per gru, è sempre stata quella dei veicoli speciali: veicoli progettati e costruiti in funzione dell’impiego al quale sono destinati. Sintesi di questa ricerca volta ad ottimizzare veicoli destinati ad impegni gravosi, i mezzi ASTRA sono oggi in grado di spostarsi sui terreni più impervi e di lavorare nelle condizioni climatiche più estreme con sicurezza e alta produttività, confermando il successo della tecnologia italiana in tutto il mondo.