AZIENDA

GIAMPIERO BALDINI

UN MODELLO PER GENERAZIONI DI ESPERTI OPERATORI DELL’INTRATTENIMENTO CON OLTRE 50 ANNI DI CARRIERA,

LUNGIMIRANTE E DAL FIUTO INFALLIBILE

Chiunque abbia frequentato le notti di Piacenza e provincia, si sia fatto travolgere dal sano e consapevole divertimento di una serata tutta musica e risate, chi è sensibile al fascino e alla chiamata del palcoscenico conosce bene il nome di Giampiero Baldini, un modello per generazioni di esperti operatori dell’intrattenimento, un’autorità in materia di svago, l’organizzatore di eventi che sa guardare sempre avanti, l’impresario lungimirante, il talent scout con il fiuto infallibile. Nato a Vigolzone il 15 giugno del 1954, “Jean Pierre”, così lo chiamano gli amici, in cinque decadi di attività ha portato sulla ribalta piacentina e non solo diverse centinaia di comici e cantanti, i numeri uno della musica e del cabaret italiano. Al suo fianco da ormai 36 anni c’è Elisabetta, ragioniera, l’amore della vita conosciuta un po’ per caso durante una crociera. I due hanno tre figli, Andrea 34 anni, regista, Alberto, 31 anni, commerciante, e Valentina, 24 anni dott.ssa in Economia e Commercio, la nonna materna, Maria Luisa, di 92 anni, e un cane, Spritz. Nel 2020 ha festeggiato i 50 di carriera. Scavallato il prestigioso traguardo Giampiero non si è è certo fermato appendendo la creatività al chiodo e ha ripreso a setacciare il territorio in cerca delle location più adatte per presentare le sue rassegne, i suoi spettacoli inediti, le esibizioni scintillanti. Giampiero, anche nonno di tre splendidi nipotini, Agostino, Adelaide e Niccolò, ha costruito il suo futuro facendo una gavetta al fianco del papà Amedeo, talento visionario e grande lavoratore, commerciante in salumi e formaggi durante il giorno e poi la sera gestore di cinema e sala da ballo. Fondamentale il ruolo e gli insegnamenti anche della mamma Mary Cavanna “l’americana”, una disegnatrice di moda di Nuova York. Il nome Hollywood, che ritorna come un mantra nella vita dell’impresario, è stato dedicato proprio alle origini statunitensi della cara mamma. E a tal proposito la scorsa estate Baldini ha presentato, dopo una lavorazione di quasi un anno, il libro “Qui non è Hollywood”. I tratti essenziali della sua sua storia, la storia di un leone che ancora oggi ruggisce dietro le quinte. Un volume di 200 pagine, scorrevole, zeppo di suggestioni e aneddoti curiosi ed imprevedibili, alle radici di un successo, un flusso di ricordi e testimonianze, gli incontri che cambiano la vita e ti fanno crescere professionalmente, e quelli che contribuiscono a fornire il carburante ideale per acquisire sicurezza sul lavoro e la capacità di riconoscere i collaboratori più affidabili. La presentazione del libro è andata in scena alla Corte Vecchia di Grazzano Visconti, uno dei luoghi simbolo della carriera di Baldini, in una serata condotta dall’amico fraterno Sergio Sgrilli, piena di ospiti illustri e cari amici, alla “prima” del “Piazza Grande Tour”, una delle sue ultime creature artistiche, manifestazione di successo che ha raggiunto la quarta edizione proprio nel 2021. La kermesse appoggia l’impegno dell’Associazione Bambino Cardiopatico di Piacenza. Giampiero, quando ha cominciato a lavorare in questo settore, aveva 16 anni, erano i primi di settembre del 1970 e fino al 2000, per 30 anni, ha gestito vari locali in provincia di Piacenza, in particolare, il già citato Hollywood di Vigolzone, e la Dogana delle Forme in città, qui in cabina di regia per ben 18 anni. Ma Baldini non si è mai limitato a operare nel nostro territorio riuscendo a “conquistare” altre zone fuori da Piacenza. Ha, infatti, collaborato in locali importanti in altre province talvolta assumendone anche la direzione artistica: Covo di Nord Est di Santa Margherita da Lello Liguori, La Bussola di Viareggio da Gherardo Guidi e Bussola Domani a Lido di Camaiore dall’amico Bernardini, La Capannina di Franceschi a Forte Dei Marmi, il Paradiso di Rimini da Gianni Fabbri e le Fonti Gerette di San Colombano al Lambro degli amici Burlini e Pissavini. E poi ci sono i personaggi, le firme celebri, i mattatori che è riuscito ad ingaggiare e a far salire sui palchi di mezza Italia. A partire dal debutto del primo tour nazionale di Beppe Grillo, febbraio 1980 all’Hollywood di Vigolzone (poco più di 30 anni dopo, proprio due anni fa, il ritorno a Piacenza ma al Parco Raggio), passando al concerto di Ligabue nel 1989, ma anche il grande concerto di Giorgia alla Corte Vecchia di Grazzano Visconti. Senza scordarsi delle decine di eventi portati sulle scene delle piazze e dei teatri liguri (la Liguria, d’altronde è a tutti gli effetti la sua seconda casa). Qualche esempio? A Rapallo con Roberto Vecchioni, sul porto di Alassio con Massimo Ranieri, e poi a Ceriale, con Renzo Arbore. Quando mette in azione la memoria gli piace raccontare l’arrivo a Piacenza di un big della dance come Sandy Marton, che viaggiava sulla cresta dell’onda a colpi di hit e il cui poster era appeso nelle camerette di migliaia di ragazze. L’emoziona più forte, o comunque una delle più intense, Baldini l’ha provata quando riuscì ad incontrare ed ospitare due beniamini della sua gioventù come Mike Bongiorno e Gino Bramieri, star della TV d’antan. Per fornire un quadro più completo, seppur parziale, dello spessore dei totem dello spettacolo incontrati e invitati da Giampiero nei suoi 50 anni di vita artistica è opportuno stilare un rapido elenco. E cominciamo dai cantanti, in rilievo nomi da far tremare i polsi, da far tremare la terra sotto ai piedi: Frank Sinatra, James Brown, Ray Charles, Berry White, Gianni Morandi, Lucio Dalla, Andrea Mingardi, Cristina D’avena, Nomadi, Roberto Vecchioni, Fausto Leali, Fiordaliso, Ricchi e Poveri, Max Pezzali, Fred Bongusto, Arisa, Maurizio Vandelli, Cesare Cremonini, Stadio, Massimo Ranieri, Renzo Arbore, Peppino Di Capri, Luca Carboni, Antonello Venditti, Alexia, Bruno Martino. E poi rapidamente la folta schiera di volti noti della Televisione, icone dello star system, attori e comici entrati nell’immaginario collettivo di una nazione: Gigi Proietti, Walter Chiari, Raffaella Carrà, Ezio Greggio, Antonio Albanese, Teo Teocoli, Massimo Boldi, Giorgio Panariello, Giorgio Faletti, Claudio Bisio, Tullio Solenghi, Luciana Littizzetto, Aldo Giovanni e Giacomo, Checco Zalone, I Gatti di Vicolo Miracoli, Ale e Franz, Amadeus, Fiorello, Fichi D’india, Sergio Sgrilli, Raul Cremona, Mago Forest, Andrea Giacobazzi, Andrea Pucci.