AZIENDA

NORDMECCANICA SPA

LEADER NEL SETTORE MECCANICO

DELLE ACCOPPIATRICI PER L’IMBALLAGGIO FLESSIBILE INDUSTRIALE

Nordmeccanica Spa è un’azienda di famiglia, nata nel 1978 a Piacenza, leader nel settore meccanico delle accoppiatrici per l’imballaggio flessibile industriale. Nel 1998, l’azienda viene rilevata da Antonio Cerciello, che dopo una ristrutturazione interna la rilancia su scala nazionale e internazionale. Nordmeccanica, con un fatturato annuo di 100 milioni di euro, copre il 75% di market share nel settore su scala mondiale.

Antonio Cerciello, classe 1940 da Marigliano (NA) è l’emblema dell’imprenditore italiano; campano d’origine, ma cittadino del mondo: grazie alla sua tenacia, alla sua visione ed alla sua esperienza è sempre riuscito a vedere oltre la linea d’orizzonte, tracciando la rotta da seguire per sé e per i propri collaboratori e raggiungendo così successi straordinari.

“Provengo da una famiglia normale, mio padre era commerciante e il mio paese d’origine era prevalentemente una realtà agricola. In un contesto non semplice, riesco a portare avanti gli studi fino alla laurea in ingegneria meccanica nel 1964. Dopo un brevissimo periodo all’Alfa Romeo di Pomigliano d’Arco (Na), desideroso di conoscere il mondo e fare carriera, alla fine del 1964 colgo l’opportunità di trasferirmi a Milano, sempre per l’Alfa, per seguire dei corsi di formazione per imparare i tempi e i metodi della produzione industriale e i cicli di lavorazione. Dopo due anni e mezzo passati a Milano, vengo convocato dall’Ing. Paolo Napolitano, mio docente e uno dei massimi dirigenti dell’Alfa, che mi propone di lavorare per lui alla Gepi, azienda a partecipazione statale che controllava numerose società, fra cui la Andreotti Rotostar di Ceprano (FR) che costruiva macchine per la stampa rotocalco. La mia carriera alla Andreotti Rotostar è iniziata a 26 anni, dapprima come responsabile dell’ufficio tempi e metodi e, dopo un paio d’anni, responsabile della produzione e della programmazione. L’azienda però vendeva solo poche macchine all’anno e non era finanziariamente stabile. Tutto il gruppo dirigente dell’epoca viene man mano licenziato, e mi viene proposta la posizione di direttore di stabilimento. Rifiuto questa proposta, chiedendo la possibilità di viaggiare nel mondo per 6 mesi per visitare le più importanti aziende di stampa rotocalco, per conoscere e capire le esigenze dei clienti: al mio rientro mi sarei dimesso oppure avrei proposto un piano per rilanciare la società. Rientrato in Italia nel 1974, con le idee più chiare, ho chiesto ed ottenuto un ufficio tecnico e sono diventato direttore generale”.

“Ho lasciato l’Andreotti Rotostar nel 1982, dopo averla rilanciata nel settore della stampa rotocalco, con un bagaglio personale di competenze tecniche e con una conoscenza del mercato a livello mondiale.

Questo mi ha permesso di avere il coraggio di dare una svolta alla mia vita professionale: dopo aver condiviso la mia scelta con mia moglie, che mi è sempre stata accanto e mi ha sempre sostenuto, decido di aprire una società ingegneristica in Sud America, in Venezuela, per vendere soluzioni chiavi in mano nel settore della stampa e della trasformazione di imballaggi flessibili. Le conoscenze e le relazioni intraprese a livello internazionale nei tempi passati sono state fondamentali per il successo della nuova società. Vendere uno stabilimento chiavi in mano significava fornire un impianto completo, dalla struttura, alla scelta delle tecnologie produttive da inserire in azienda, fino all’avviamento dell’attività.

L’impresa non era affatto facile, ma lavorare duramente non mi ha mai spaventato e la mia caparbietà mi ha portato a ottenere uno straordinario successo. Tra le aziende da me rappresentate c’era anche Nordmeccanica”.

“Gli anni in Sud America sono stati anni intensi, di duro lavoro, che mi hanno costretto a stare lontano da casa e dalla mia famiglia a lungo.
Nel 1997, per una serie di circostanze, il mio rientro in Italia segna il cambiamento definitivo della mia attività professionale. Nordmeccanica navigava in cattive acque ed era sull’orlo del fallimento: contro il parere di tutti, decido di buttarmi nell’avventura di salvare la società e nel 1998 ne acquisisco il controllo.” L’ostinazione a non fermarsi mai, a credere nelle proprie ambizioni, misurando sempre la solidità delle proprie scelte sono la chiave del successo imprenditoriale di Antonio Cerciello e l’avventura piacentina, nonostante le notevoli difficoltà iniziali, è la conferma di una strategia vincente.

Insieme con i figli Vincenzo e Alfredo, Antonio Cerciello sviluppa l’espansione dell’azienda su scala internazionale, trasformando la società in punto di riferimento nel proprio settore di attività.

“Fare impresa oggi in Italia è sempre più difficile, ma sono convinto che la tecnologia italiana sia a livelli di assoluta eccellenza, e tutto debba partire da qui. Quando ho rilevato Nordmeccanica, il parco macchine installato nel mondo era di circa 300 unità, oggi siamo oltre le 3.500 macchine e controlliamo il 75% del mercato. L’attività è in continua evoluzione e l’investimento costante nel settore ricerca e sviluppo della società permette di far fronte, con successo, alle sempre crescenti esigenze su tutti i mercati internazionali.”

Il Gruppo conta oggi cinque stabilimenti, in Italia (tre, a Piacenza), Cina (Shanghai) e Stati Uniti (New York), due sedi dirette, in India (Mumbai) e Argentina (Buenos Aires), e una rete di rappresentanze che copre 87 paesi del mondo.

Nell’ultima decade, Nordmeccanica si è resa protagonista di importanti Partnership con aziende internazionali, quali Henkel, Dow Chemical, Siemens, HP, ed è stata scelta dalle più importanti aziende produttrici di packaging a livello globale.

“La rete commerciale mondiale che oggi Nordmeccanica può vantare è il frutto di tutte le preziose relazioni intraprese nel corso della mia vita, che hanno facilitato notevolmente i rapporti di tipo commerciale. Visitare le aziende, parlare coi clienti è fondamentale per capire ciò di cui hanno bisogno. Posso affermare con orgoglio di conoscere personalmente tutti i miei clienti.

I rapporti interpersonali e la fiducia reciproca sono un elemento essenziale della nostra politica aziendale, che unitamente all’affidabilità delle nostre macchine e all’assistenza continua h24 ci hanno permesso di diventare leader mondiale nel nostro settore.” L’acquisizione della Galileo Vacuum System nel 2013, l’incremento delle aree produttive nel corso degli anni, con il conseguente aumento del numero di macchine prodotte annualmente, e la continua innovazione tecnologica sono la testimonianza di una crescita costante e del successo di Nordmeccanica nel mondo.

Antonio Cerciello ha saputo raggiungere ragguardevoli obiettivi anche in ambito sportivo:

• ha dato il nome della propria azienda alla Società di Pallavolo A1 Maschile Copra Nordmeccanica Piacenza con cui ha vinto lo scudetto 2008/2009;

• dalla stagione 2011/2012 ha sponsorizzato, e ne è divenuto Presidente, una squadra di pallavolo femminile, la Rebecchi-Nordmeccanica portandola ai vertici del volley, vincendo due Scudetti, due Coppe Italia e due Supercoppe;

• sponsorizza il team AF Corse, che rappresenta ufficialmente la Ferrari nel campionato FIA-WEC.

Queste competizioni di endurance includono gare dal contenuto leggendario per gli appassionati di automobilismo quali appunto la 24 H di Le Mans e la 6 ore di SPA in Belgio. AF Corse ha vinto il campionato FIA-WEC nella categoria GTE-PRO 5 volte negli ultimi 9 anni. Una realtà che onora il Made in Italy, come la casa automobilistica sotto la cui insegna corre.