PANIFICIO DEVOTI
PANIFICIO DEVOTI DI CARPANETO:
Nel cuore della miglior tradizione legata alla panificazione e all’arte dolciaria. Una storia di famiglia, una storia di contatto con il territorio, una storia che sa di amore e impasti, sapore schietto e passione, chiacchiere al focolare e farine che si fanno accarezzare. Un lavoro duro, le mani e il viso infarinati, il sudore di una giornata che trova il suo clou di notte. Si fa l’alba davanti al forno acceso e si riposa di pomeriggio per riprendere le energie. Questo è il mestiere duro del panettiere, un mestiere antico, ricco di suggestioni, quasi letterario.
Giorno dopo giorno, ora dopo ora, poche parole tanti fatti. In tempi difficili un lavoro da tramandare: segreti e ricette, suggerimenti che portano al miracolo di una creazione alimentare unica e fuori dal comune. Lo sguardo di papà Giorgio e mamma Celestina Devoti che si posano con leggerezza e rigore sulle forme in lievitazione mentre il figlio Roberto attende che il prodotto appena infornato acquisti magiche forme. «Tutto questo meraviglioso percorso è cominciato nel 1963 grazie a mio nonno Mario – spiega Roberto attuale responsabile del panificio insieme alla sorella Stella e naturalmente ai genitori Giorgio e Celestina – che proveniva da una famiglia di agricoltori. Fu lui a dare lo start all’impresa. Prese la decisone, insieme a nonna Elvira, di seguire questa strada per costruire un solido domani ai suoi 5 figli».
Carpaneto è il regno dei Devoti, qui la gente li conosce e li stima, i clienti si passano la parola e l’irresistibile profumo di forno supera i confini piacentini arrivando a Casalpusterlengo, Codogno, Fidenza, Soragna e Fontanellato dove si possono trovare punti vendita di riferimento. Il Panificio Devoti fornisce anche bar, gastronomie e supermercati.
«I clienti non ci hanno mai abbandonato nemmeno nel periodo dell’emergenza pandemica – commentano Roberto e Stella – si fidano di noi, del nostro approccio, piacciono la tendenza a tornare a pani salutari integrali, di lievitazione naturale, ma anche la qualità e la genuinità degli ingredienti su cui puntiamo nella realizzazione del nostro “paniere” di prodotti.
Qualche esempio? Tra le tante specialità del panificio sono preparate con cura ogni giorno le brioche, adatte per ogni momento della giornata come colazione, merenda o spuntino.
E se pensiamo alla tradizione come non ricordare la ciambella alla ricotta e la treccia piacentina di pane comune il cui impasto contiene una parte di pasta madre che viene rinfrescata ogni giorno per dare compattezza alla mollica e fragranza alla crosta». Opere d’arte che attraversano le generazioni. In casa Devoti, però, si parla anche di innovazione e la ricerca di ricette fuori dagli schemi e di nuove strade “culinarie” non si ferma mai. E le proposte succulente dietro il bancone non mancano mai attirando l’occhio e sollecitando la curiosità dell’avventore.
«Tra le ultimissime – ricordano i Devoti – c’è il purple bready, un pane viola leggero, altamente digeribile. Parliamo di alimento ricco di antocianine, estratte da riso nero e carota nera, responsabili del colore rosso-viola e di un forte potere antiossidante e antinfiammatorio. Lo si può associare alla mozzarella con qualche pomodorino e una foglia di basilico.
Poi ha fatto breccia il pane spirulino, ideato partendo dalla spirulina, una micro alga verde-azzurra, ricca di componenti proteici, vitaminici e minerali, considerata a tutti gli effetti un superfood». Primi assaggi, papille alle stelle, ottimo riscontro, e il futuro di Devoti è dietro l’angolo.



